Le problematiche che stanno
emergendo in relazione all’emergenza Covid-19 ci preoccupano, ma siamo convinti
che sia opportuno che ogni decisione relativa al contenimento della infezione
debba essere assunta sulla base delle prescrizioni di natura scientifica e su
precisa indicazione degli organi preposti.
Innanzitutto è stata adottata
una linea di estremo rigore e massima precauzione.
Misure che sono state adottate
in concerto con organi politici, tecnici e scientifici secondo criteri di
adeguatezza e proporzionalità, che ovviamente saranno flessibili in base al
l’evolversi della situazione.
Viene chiesto qualche
sacrificio ma nell’interesse di tutti.
Noi crediamo che questo non sia il tempo delle polemiche ma di fare squadra e cercare di portare ognuno il proprio contributo. Siamo convinti che l’approccio giusto per affrontare l’emergenza Coronavirus sia proprio questo, con un forte coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, sociali, economici. Senza minimizzare ma tenendo un atteggiamento equilibrato e prudente.
Il 26 febbraio Libera ha
chiesto alle altre forze politiche di mettere in atto una serie di proposte in
ambito economico che possano consentire alle imprese e ai lavoratori dipendenti
e autonomi di superare il difficilissimo momento che si stava profilando.
Il
principio che Libera richiama è quello per cui ogni decisione relativa al mondo
del lavoro debba prevedere, in caso di sospensione delle attività lavorative o
di accesso alla quarantena, un trattamento equiparato per tutti i lavoratori
pubblici e privati, dipendenti e autonomi.
A tal fine, e in previsione di
situazioni che non consentano il ricorso ai tradizionali ammortizzatori
sociali, Libera propone la costituzione di un fondo straordinario di solidarietà per istituire ulteriori
ammortizzatori sociali speciali, finanziato da un contributo dello Stato,
chiedendo la medesima disponibilità al Fondo Servizi Sociali e che possa essere
alimentato anche da contributi volontari di operatori economici, dipendenti,
pensionati e cittadini in genere.
Considerato
che il prolungato periodo di emergenza genera difficoltà oggettive alle aziende,
Libera propone di prevedere la sospensione dei pagamenti, delle rate dei mutui,
delle bollette energia, delle imposte dirette, dei contributi previdenziali, prevedendone
nel caso una successiva rateizzazione, per imprese e lavoratori autonomi
oggettivamente toccati dalle limitazioni.
La necessaria
limitazione della mobilità decisa a partire dal 9 marzo, produrrà ulteriori effetti
negativi sull’economia ed è quindi opportuno ricercare risorse aggiuntive
affinché i provvedimenti di sostegno possano essere adottati e divenire
efficaci.
A tal fine ci auguriamo che entro pochi
giorni il Governo provveda ad emanare gli appositi provvedimenti, mettendoceli
a disposizione per sostenerli fin da ora.
Nel frattempo sottoponiamo
all’attenzione questo nostro documento, quale contributo propositivo e
proattivo, relativamente alle conseguenze di natura economica che si stanno
manifestando, per imprese, piccoli imprenditori, lavoratori, commercianti,
artigiani, liberi professionisti, famiglie e cittadini.
1.CABINA DI REGIA PERMANENTE
CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E SINDACATI
Abbiamo da tempo proposto la
definizione di una cabina di regia permanente con sindacati, associazioni di
categoria, associazione bancaria e forze politiche proprio per mettere a punto
alcuni interventi necessari.
E’ chiaro che questo confronto con forze sociali ed economiche servirà ad avere informazioni utili sulla situazione delle nostre attività, settore per settore, andando a calibrare in maniera precisa tutti gli aspetti prioritari dando supporto da un lato evitando ogni forma di abuso. In questo senso sarà necessario mettere a sistema fatturati e dati degli anni scorsi con quelli correnti e capire quali strumenti urgenti ed eccezionali mettere in campo.
Siamo soddisfatti che un
tavolo di confronto sia partito e auspichiamo possa recepire le diverse istanze
che provengono dagli operatori economici che ascoltiamo quotidianamente.
Proprio il tema finanziario è quello che ci preoccupa maggiormente. L’uso della
cassa integrazione e l’accesso al credito per le aziende in difficoltà è
necessario ma ha evidentemente delle ripercussioni sulla liquidità generale.
E’ per questo che diventa prioritario che al tavolo di confronto venga invitata l’Associazione Bancaria Sammarinese visto che gli istituti di credito che sono sempre a contatto con imprese e piccoli imprenditori per fidi, liquidità e pagamenti.
Così come da apprezzare
l’iniziativa di un istituto di credito in Repubblica che si è impegnata a
sostenere le parti economiche e sociali, per fronteggiare insieme tale
emergenza con una serie di agevolazioni a disposizione della clientela, quali:
sospensione fino sei mesi del pagamento delle rate dei mutui e la concessione
di linee di credito di liquidità.
2. LIQUIDITA’ PER IL SISTEMA
Il tema della liquidità non
può essere sottovalutato. Questa è’ una delle priorità, delle misure
d’emergenza. Supportare il sistema, intervenire tempestivamente, anche
attraverso l’adozione di misure straordinarie attuate attraverso un bilancio di
assestamento straordinario.
Ciò anche per supportare l’impatto
dei costi sia sanitari ed che di sostegno all’economia.
Crediamo che il Governo si debba attivare con territori limitrofi, Italia e organismi internazionali per immediati prestiti o linee di credito a supporto del nostro tessuto economico.
3. RATEIZZARE LE SPESE PER CHI
E’ IN STATO DI NECESSITÀ
In particolare riteniamo
opportuno far slittare e/o rateizzare scadenze fiscali, contributive, utenze di
energia, gas, acqua e rifiuti per imprese che dimostrano effettivo stato di
necessità.
Nello specifico:
– rate dei mutui
– bollette energia
– imposte dirette
– contributi previdenziali
– affitti
Pianificando una rateizzazione
immediata per imprese, autonomi e dipendenti
4. COSTITUZIONE FONDO
STRAORDINARIO DI SOLIDARIETÀ
Definizione di un Fondo Straordinario
di Solidarietà, costituito attraverso l’avvallo della cabina di regia con forze
sociali, economiche e banche finanziato da un contributo dello Stato, chiedendo
disponibilità al Fondo Servizi Sociali e da contributi volontari di operatori
economici, dipendenti, pensionati e cittadini. In particolare si potrebbe
pensare a forme di contribuzione specifica per coloro che meno hanno sentito il
peso dell’emergenza sanitaria concordato misure specifiche di contribuzione.
L’accesso al Fondo straordinario dovrà
ovviamente essere motivato e prevedere oltre allo stato di crisi anche il
potenziamento di tutte quelle imprese il cui core business è la produzione di
dispositivi, presidi, attrezzature, servizi utili a sostenere la sanità
comprese quelle che possono immediatamente convertire la produzione per tali
fini e per incentivare il tele lavoro.
5. CASSA INTEGRAZIONE SPECIALE
E CHIUSURA UFFICI PUBBLICI
Misura straordinaria per i
dipendenti di tutte le imprese costrette alla sospensione delle attività. Istituire
un fondo per la cassa integrazione speciale e fondo di solidarietà a cui
possano accedere volontariamente anche piccole imprese, liberi professionisti,
lavoratori autonomi e dipendenti pubblici e privati con modalità solidaristiche
fra lavoratori e imprese che non saranno toccati dalla crisi nei confronti di
coloro che sono toccati dalla crisi.
In particolare per uffici pubblici e settore pubblico allargato crediamo che, individuati i servizi strategici, vadano lasciati momentaneamente a casa i dipendenti, al fine di ridurre il contagio più possibile, con una forma di riduzione retributiva solidaristica per il periodo di emergenza volto a finanziare il fondo di solidarietà.
6. SMART-WORKING
Circolare immediata per agevolare il lavoro flessibile a livello contributivo e fiscale sfruttando il contratto di Smart-working.
7. FAMIGLIE
Intervenire con una deroga sulle ore di ferie per permettere ai genitori di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni, oppure concedere permessi straordinari. Molti genitori hanno già provveduto ad utilizzare ferie e permessi ma questo non è sufficiente e visto il periodo di sospensione prolungato dell’attività scolastica, ad almeno un genitore dovrebbe essere consentito di rimanere assieme ai figli senza subire penalizzazioni lavorative.
Portare a deducibilità i servizi di baby sitting, in questo modo si incentiverebbe la regolarità dei rapporti di lavoro con i collaboratori domestici e rappresenterebbe un aiuto concreto alle famiglie.
8. ECONOMIA
Oltre alle misure sopra esposte sarà da valutare attentamente l’esigenza di adottare misure ancora più drastiche, in sinergia con la vicina Italia, rispetto a tutti gli operatori economici. In particolare bar, ristoranti, mense e definire ulteriori accorgimenti, al fine di evitare il contagio, sui luoghi di lavoro. Crediamo servano misure eccezionali in questo momento straordinario, evitando approssimazione.
9. SALUTE E SICUREZZA
Con ancora maggiore attenzione, considerata l’espansione esponenziale dell’epidemia, vanno sviluppati i sistemi di assistenza medica e quelli di indagine epidemiologica.
Ovviamente questi interventi
devono essere decisi dagli esperti ma non è possibile prorogare ulteriormente
l’impegno dello Stato nel garantire presidi sanitari e personale sufficiente
per assicurare assistenza a tutti coloro che ne avranno bisogno nel prossimo
futuro.
A tal fine il potenziamento
delle strutture di indagine devono portare in brevissimo tempo a formulare
ipotesi sulle esigenze che si manifesteranno nonché tenere sotto controllo i
focolai che si stanno manifestando sul territorio.
Alla luce di questo
importantissimo lavoro, i cui risultati vanno condivisi sul tavolo di regia,
occorre garantire da subito l’approvvigionamento di attrezzature e il
reperimento del personale specialistico necessario.
Contemporaneamente la mobilità
consentita per esigenze di lavoro occorre garantire un monitoraggio costante
attraverso mini indagini obbligatorie per chi si presenta al lavoro come la
misurazione della febbre.
La convocazione del Consiglio Grande
e Generale per la nomina della Reggenza e le altre riunioni ritenute
indispensabili oltre ad essere limitate nel tempo, potrebbero essere previste
in altra sedi, come ad esempio il Palazzo dei Congressi, che permettano di
mantenere le distanze necessarie ad evitare il contagio.
CONCLUSIONE
Quanto qui riportato con ha la pretesa
di essere una proposta esaustiva ma una serie di aspetti prioritari che
dovranno essere affrontati tempestivamente dagli organismi competenti. Ringraziamo
per l’attenzione.
Gruppo consiliare
Libera