Libera San Marino
LO STATUTO

1. NOME E SIMBOLO

1.1 – Libera è un partito formato da persone libere, che si riconoscono nei suoi principi e nei valori fondativi: lavoro, giustizia sociale, pari opportunità, rispetto dell’ambiente, rifiuto di ogni forma di violenza.
1.2 – Il nome del Partito è LIBERA e il simbolo è così caratterizzato: un logo in alto con tre ali blu e una torre al centro, la scritta LIBERA in rosso e in basso più piccola la scritta blu San Marino.
1.3 – Dell’uso del simbolo è responsabile il Segretario.
1.4 – La sede legale è stabilita nella Repubblica di San Marino.

CAPO I – I VALORI

2. PRINCIPI E VALORI DI APPARTENENZA

2.1 ‐ Libera è un’organizzazione di donne e uomini che si costituisce per realizzare una società basata sui principi di democrazia partecipata, di giustizia sociale e uguaglianza formale e sostanziale, di solidarietà e inclusione, di rispetto e valorizzazione della diversità, intesa come ricchezza, di salvaguardia dell’ambiente, di realizzazione di ogni essere umano affinché possa perseguire responsabilmente, nel giusto equilibrio fra società e individuo, l’aspirazione alla propria felicità, in linea con i principi della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino.
2.2-­‐Libera è un laboratorio politico dove costruire nuove identità della sinistra, fondate sulle radici democratiche e antifasciste del socialismo europeo e del riformismo progressista, allo scopo di rafforzare ideali, valori e funzionamento della democrazia, del pensiero laico e liberale, di interpretare il migliore portato della tradizione e della storia sammarinesi nell’obiettivo prioritario di difendere la libertà della Repubblica e la sua sovranità.
2.3-­‐Libera persegue e si impegna a perseguire e garantire la dignità di tutte le persone attraverso il lavoro, il rinnovamento del modello di sviluppo secondo i criteri della sostenibilità economica, sociale e ambientale, l’evoluzione dell’assetto istituzionale del Paese e la realizzazione di un compiuto Stato di Diritto, il rilancio della funzione dei partiti e il rinnovamento della politica, come ineludibili strumenti di promozione del progresso civile e dei corpi sociali intermedi, attraverso la più ampia partecipazione dei cittadini, in particolare delle donne e dei giovani.
2.4-­‐ Libera è contro ogni forma di violenza, di prevaricazione e di guerra. Si impegna a un confronto aperto con le realtà internazionali ed in particolare con quelle che si affacciano sul Mediterraneo ed europee; Libera vuole contribuire alla costruzione dell’Europa dei popoli che promuova la pace, attraverso il dialogo interculturale e interreligioso, che difenda lo stato sociale per rinnovarlo e migliorarlo, che favorisca l’equa ridistribuzione della ricchezza, che promuova le forme partecipative; un’Europa aperta al mondo che sostenga la globalizzazione dei diritti e delle responsabilità; un’Europa multiculturale che tuteli e valorizzi le diversità culturali e la libertà d’espressione.
2.5-­‐ Libera ha come metodo di lavoro la collaborazione, che attua attraverso il confronto serrato e continuo con i cittadini, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, per la costruzione di una società civile, forte e partecipata.
2.6-­‐ Le donne e gli uomini di Libera ispirano la propria condotta di vita all’onestà, alla rettitudine e alla legalità, nel rispetto delle regole che il partito si è dato attraverso lo Statuto e il Codice Etico.

CAPO I – I VALORI

2. PRINCIPI E VALORI DI APPARTENENZA

2.1 ‐ Libera è un’organizzazione di donne e uomini che si costituisce per realizzare una società basata sui principi di democrazia partecipata, di giustizia sociale e uguaglianza formale e sostanziale, di solidarietà e inclusione, di rispetto e valorizzazione della diversità, intesa come ricchezza, di salvaguardia dell’ambiente, di realizzazione di ogni essere umano affinché possa perseguire responsabilmente, nel giusto equilibrio fra società e individuo, l’aspirazione alla propria felicità, in linea con i principi della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino.
2.2-­‐Libera è un laboratorio politico dove costruire nuove identità della sinistra, fondate sulle radici democratiche e antifasciste del socialismo europeo e del riformismo progressista, allo scopo di rafforzare ideali, valori e funzionamento della democrazia, del pensiero laico e liberale, di interpretare il migliore portato della tradizione e della storia sammarinesi nell’obiettivo prioritario di difendere la libertà della Repubblica e la sua sovranità.
2.3-­‐Libera persegue e si impegna a perseguire e garantire la dignità di tutte le persone attraverso il lavoro, il rinnovamento del modello di sviluppo secondo i criteri della sostenibilità economica, sociale e ambientale, l’evoluzione dell’assetto istituzionale del Paese e la realizzazione di un compiuto Stato di Diritto, il rilancio della funzione dei partiti e il rinnovamento della politica, come ineludibili strumenti di promozione del progresso civile e dei corpi sociali intermedi, attraverso la più ampia partecipazione dei cittadini, in particolare delle donne e dei giovani.
2.4-­‐ Libera è contro ogni forma di violenza, di prevaricazione e di guerra. Si impegna a un confronto aperto con le realtà internazionali ed in particolare con quelle che si affacciano sul Mediterraneo ed europee; Libera vuole contribuire alla costruzione dell’Europa dei popoli che promuova la pace, attraverso il dialogo interculturale e interreligioso, che difenda lo stato sociale per rinnovarlo e migliorarlo, che favorisca l’equa ridistribuzione della ricchezza, che promuova le forme partecipative; un’Europa aperta al mondo che sostenga la globalizzazione dei diritti e delle responsabilità; un’Europa multiculturale che tuteli e valorizzi le diversità culturali e la libertà d’espressione.
2.5-­‐ Libera ha come metodo di lavoro la collaborazione, che attua attraverso il confronto serrato e continuo con i cittadini, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, per la costruzione di una società civile, forte e partecipata.
2.6-­‐ Le donne e gli uomini di Libera ispirano la propria condotta di vita all’onestà, alla rettitudine e alla legalità, nel rispetto delle regole che il partito si è dato attraverso lo Statuto e il Codice Etico.

3. PRINCIPI E STRUMENTI DELLA DEMOCRAZIA INTERNA

3.1-­‐ Libera assume quale massima espressione della democrazia interna la partecipazione degli iscritti alle iniziative del Partito, la libera espressione delle opinioni, l’attuazione delle pari opportunità, l’assunzione di deliberazioni e distribuzione degli incarichi attraverso il voto, la formalizzazione degli atti e delle decisioni dei diversi organismi del Partito, assumendo come strumenti di democrazia l’ascolto, il ragionamento, il dialogo e il confronto.
3.2-­‐ Libera adotta regole organizzative che recepiscono e garantiscono il pluralismo interno, l’impegno, il merito e la responsabilità individuale e collettiva, grazie a rinnovate modalità di partecipazione e alla formazione permanente.
3.3-­‐ I responsabili politici di Libera sono tenuti a garantire la massima circolazione delle informazioni sulla vita interna del Partito, le sue deliberazioni politiche, il suo bilancio e a comunicare tempestivamente e chiaramente agli iscritti l’esito delle decisioni politiche assunte.
3.4-­‐ Gli incarichi sono ripartiti secondo i seguenti principi:
a. In tutti gli organismi, fatte salve indisponibilità oggettive, deve essere ricercato un rapporto paritario fra i generi e comunque non inferiore a 1/3.
b. Gli incarichi individuali dovranno avere precisi e definiti limiti temporali, non potranno essere superati due mandati successivi nella stessa posizione.
c. Ogni incaricato in ruoli di responsabilità è impegnato a promuovere nuova partecipazione politica attraverso percorsi di affiancamento e formazione.
d. Incompatibilità:

  • Gli incarichi di Presidente, Segretario, Vicesegretario e Capogruppo Consiliare non sono compatibili con la carica di membro del Congresso di Stato e di Presidente di Enti Pubblici.
  • Gli incarichi di Segretario, Presidente, Vicesegretario o Capogruppo Consiliare non sono cumulabili, fatto salvo per situazioni temporanee o urgenti, e limitatamente a un periodo massimo di 6 mesi.

3.5 -­‐ Le candidature alle elezioni sono deliberate dal Direttivo tenendo conto: dell’impegno profuso, delle qualità personali, della partecipazione all’azione e all’elaborazione della politica del Partito, della migliore rappresentatività anagrafica e di genere.
3.6 -­‐ Libera stanzia nel proprio bilancio di previsione un finanziamento annuo per la formazione politica degli aderenti.
3.7 -­‐ Le dimissioni da qualsiasi ruolo interno al Partito sono consegnate nelle mani del Presidente che si impegna per la risoluzione dei motivi che hanno portato alle dimissioni, nel rispetto delle persone e delle proprie convinzioni, e successivamente le sottoporrà al Consiglio Direttivo per valutazione e accettazione o meno delle stesse.
3.8-­‐ Convocazioni e verbali.
Le riunioni di tutti gli organismi del Partito si tengono di norma sulla base della convocazione inviata con congruo preavviso, gestita con apposito regolamento.
Le convocazioni devono indicare in modo chiaro gli argomenti all’ordine del giorno e le decisioni che l’organismo è chiamato a prendere; dovranno essere corredate dai documenti, quando disponibili, inerenti agli argomenti in discussione. Al termine delle riunioni deve essere redatto il verbale, con le decisioni assunte, consultabile da parte dei componenti gli organismi di riferimento.

4. ADESIONE

4.1-­‐ Possono aderire a Libera tutte le persone che abbiano compiuto 16 anni, ne condividano l’ispirazione politica, lo Statuto e i valori fondativi.
4.2 -­‐ La domanda di adesione è rivolta al Partito e viene vagliata dal Presidente e dai Garanti i quali possono respingerla sulla base dei criteri previsti dal Codice Etico e dal presente Statuto.
4.3 -­‐ L’adesione viene registrata nell’Anagrafe degli Aderenti custodita dal Presidente e comunicata alla Segreteria.
4.4 -­‐ L’adesione è individuale e annuale, si perfeziona col versamento della quota prevista.
4.5 -­‐ Non è ammessa la contemporanea iscrizione, né il sostegno ad altra forza politica o lista concorrente o ad organizzazione, che professi idee in contrasto con i valori di cui al presente Statuto.
4.6 -­‐ Ogni aderente a Libera ha il diritto di:

  • partecipare, ricevendo la necessaria informazione, alla vita del Partito contribuendo alla formulazione delle proposte politiche e all’assunzione di scelte e decisioni;
  • intervenire nelle discussioni ed esprimere liberamente le proprie posizioni ideali, culturali e politiche;
  • richiedere la convocazione degli organismi di cui fa parte secondo le modalità statutarie, come anche la costituzione di gruppi tematici o politici;
  • partecipare e candidarsi all’elezione degli organi dirigenti del Partito;
  • avanzare proposte di candidature per le elezioni politiche e per gli organi dirigenti;
  • esigere interventi mirati a fare sì che i propri diritti di partecipazione siano effettivamente esercitabili;
  • presentare ricorso ai Garanti, ricevendone tempestiva risposta, contro le inadempienze degli organismi dirigenti e contro ogni decisione negativa presa nei propri confronti.

4.7 -­‐ Ogni aderente a Libera ha il dovere di:

  • rispettare le regole dello Statuto e il Codice Etico;
  • partecipare in modo attivo e democratico alla vita del Partito;
  • concorrere con il proprio impegno all’azione politica del Partito e dei suoi rappresentanti politici, contribuendo alla diffusione delle posizioni politiche e dei valori fondativi dello stesso, nel rispetto delle norme statutarie e delle leggi dello Stato;
  • precisare che si esprime a titolo personale, qualora ricopra ruolo di rappresentanza, quando divulga pubblicamente le proprie opinioni, se queste non collimano con le posizioni ufficiali del Partito;
  • contribuire al sostegno finanziario del Partito pagando regolarmente la quota annuale di adesione prevista.

CAPO II – ORGANISMI

5. ASSEMBLEA DEGLI ADERENTI

5.1 ‐ L’Assemblea degli Aderenti è la più alta espressione della democrazia del Partito, alla quale compete la formazione e l’aggiornamento dell’indirizzo politico e l’elezione degli organismi dirigenti.
5.2 – Viene convocata dal Segretario e dal Presidente almeno una volta all’anno in via ordinaria.
5.3 – È composta da tutti gli aderenti in regola con la quota di iscrizione.
5.4 – Viene convocata ordinariamente in forma di Assemblea Congressuale, oppure in forma di Conferenza Programmatica o Conferenza Organizzativa qualora ne faccia richiesta almeno la maggioranza di due terzi del Consiglio Direttivo o almeno 1/3 degli aderenti al Partito.
5.5 – È convocata con almeno 1 mese di preavviso e il Regolamento dell’Assemblea degli Iscritti, approvato dal Consiglio Direttivo, ne stabilisce l’ordine del giorno.
5.6- Verifica la linea politica stabilita dal Congresso e ne aggiorna i contenuti attraverso gli emendamenti a quest’ultima.
5.7 – Il suo svolgimento è regolato da apposito regolamento

6 .IL CONGRESSO

6.1 – Il Congresso è l’organismo di indirizzo politico del Partito e il suo massimo organo deliberativo.
6.2 – il Congresso è convocato dal Consiglio Direttivo con due mesi di preavviso, in via ordinaria ogni tre anni e in via straordinaria su richiesta della maggioranza assoluta degli aderenti o del Consiglio Direttivo. Nella stessa seduta il Consiglio Direttivo acquisisce l’elenco degli aderenti.
6.3 – Hanno diritto di partecipare al Congresso con diritto di voto tutti gli aderenti che hanno regolarizzato la loro adesione almeno 3 mesi prima della data di convocazione.
6.4 – Gli iscritti successivamente a tale data partecipano al Congresso senza diritto di voto.
6.5 – Il Regolamento Congressuale, elaborato a cura della Segreteria Politica e approvato dal Consiglio Direttivo, stabilisce l’ordine del giorno, le modalità di elezione degli organi politici e le modalità di svolgimento del Congresso.
6.6 – Almeno 15 giorni prima della data del Congresso possono essere presentate le tesi congressuali. ognuna delle quali deve essere sottoscritta da almeno 15 iscritti.
6.7 – Il Congresso, con il voto a maggioranza semplice dei presenti aventi diritto:

  • nomina all’avvio dei lavori l’Ufficio di Presidenza e la Commissione per la Mozione Conclusiva, che dovrà essere composta in modo da assicurare una rappresentanza paritaria per tutte le tesi presentate al Congresso; provvederanno al loro interno a nominare un coordinatore;
  • procede alla votazione del Regolamento Congressuale;
  • approva il programma politico del Partito e altri documenti politici ugualmente vincolanti redatti dalla Commissione per la Mozione Conclusiva, che è tenuta ad operare nello spirito di raggiungere la migliore mediazione fra le eventuali diverse tesi congressuali.

6.8 – La mozione conclusiva:

  • n caso di mancato accordo sulla mozione conclusiva, vengono poste ai voti le diverse mozioni scaturite dai lavori del congresso. La votazione avviene su un’unica scheda che riporti il titolo chiaramente identificativo delle diverse mozioni;
  • Qualora siano presentate più mozioni, il Consiglio Direttivo dovrà essere composto in modo tale da garantire la rappresentanza di tutte le mozioni discusse, secondo le proporzioni risultanti dall’esito congressuale.

6.9 – Elezione degli organismi:

  • Il Congresso elegge con votazione a scrutinio segreto il Segretario, il Consiglio Direttivo e il Comitato dei Garanti;
  • le candidature per la carica del Segretario sono presentate da un numero di persone pari a 5% degli aderenti, almeno una settimana prima l’inizio dei suoi lavori;
  • tutte le cariche elette dal Congresso durano fino alla celebrazione di un nuovo Congresso;
  • Il Congresso, con il voto qualificato dei due terzi dei presenti aventi diritto, approva lo Statuto e le sue eventuali modifiche.

7. SEGRETARIO

7.1 – Il Segretario rappresenta politicamente il Partito e ne esprime l’indirizzo politico sulla base dei deliberati congressuali, dei quali è il garante e il responsabile.
7.2 – Il Segretario viene eletto dal Congresso con la maggioranza dei voti validamente espressi.
7.3 – In caso di suo impedimento temporaneo gli subentra nella gestione e nell’indirizzo politico il Vicesegretario per un massimo di 6 mesi; in caso di impedimento permanente o di dimissioni, il Vicesegretario lo sostituisce e il Presidente provvede alla convocazione del Congresso per la nuova nomina.
7.4 – Il Segretario può essere sfiduciato dal suo mandato con votazione a maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti l’Assemblea degli aderenti, convocata su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti.
7.5 – Il Consiglio Direttivo può sottoporre all’Assemblea degli aderenti la sfiducia verso il Segretario, previa votazione a maggioranza qualificata di almeno 2/3 dei componenti il Consiglio Direttivo stesso.
7.6 – Il Segretario svolge i seguenti altri compiti:

  • Propone alla Direzione i membri della Segreteria;
  • Predispone l’ordine del giorno delle sedute della Segreteria;
  • Convoca, coordina e presiede la Segreteria Politica insieme al Presidente, che lo coadiuva nella sua azione;
  • Il Segretario, insieme al Presidente, convoca il Direttivo almeno entro 3 giorni lavorativi;
  • Appronta, di concerto con il Presidente, l’ordine del giorno delle sedute del Direttivo;
  • Convoca, insieme al Presidente, l’Assemblea degli Aderenti;
  • Insieme al Presidente e alla Segreteria politica, predispone le regole e le procedure per lo svolgimento del Congresso.

8. IL VICESEGRETARIO

8.1 Il Vicesegretario coadiuva il Segretario nelle sue funzioni
8.2 Viene indicato dal Segretario tra i componenti del Gruppo Consigliare e approvato dal Consiglio Direttivo.
8.3 il Vicesegretario sostituisce il Segretario per un massimo di 6 mesi in caso di impedimento temporaneo; in caso di impedimento permanente o di dimissioni, il Vice Segretario lo sostituisce e il Presidente provvede alla convocazione del Congresso per la nuova nomina.

9. PRESIDENTE

9.1 – Il Presidente è eletto dal Direttivo con la maggioranza dei voti validamente espressi e, in caso di suo impedimento temporaneo, viene sostituito da un membro del Direttivo da lui delegato; in caso di impedimento permanente o di dimissioni assume ad interim le funzioni di Presidente un membro del Direttivo eletto a maggioranza assoluta dei presenti al primo Direttivo utile convocato dal Segretario.
9.2 – Il Presidente rappresenta giuridicamente il Partito e compie le seguenti funzioni, secondo criteri di indipendenza e imparzialità:

  • convoca insieme al Segretario l’Assemblea degli Aderenti e la presiede;
  • è il garante del rispetto dello Statuto e della democrazia interna;
  • in caso di impedimento permanente o di dimissioni del Segretario, il Presidente provvede alla convocazione del Congresso per la nuova nomina.

9.3 – Il Presidente inoltre svolge i seguenti altri compiti:

  • verifica le nuove iscrizioni sottoponendo le richieste al Comitato dei Garanti per l’approvazione,
  • è responsabile dell’anagrafe degli iscritti e del suo costante aggiornamento;
  • insieme al Segretario, convoca il Consiglio Direttivo;
  • appronta di concerto con il Segretario l’ordine del giorno delle sedute del Consiglio Direttivo;
  • riceve le dimissioni dei componenti del Consiglio Direttivo e, se non ottiene risultati dal suo tentativo di dissuasione, le sottopone al Consiglio stesso;
  • insieme al Segretario e alla Segreteria politica, predispone le regole e le procedure per lo svolgimento del Congresso;
  • ha il compito di ricomporre eventuali controversie politiche o organizzative insorte all’interno del partito.

10 DIRETTIVO

10.1 – Il Direttivo è organo di esecuzione degli indirizzi del Congresso. Svolge le seguenti funzioni:

  • Convoca il Congresso in via ordinaria ogni 3 anni e in via straordinaria quando le mutate condizioni politiche richiedono la rettifica dei deliberati congressuali;
  • Nomina al suo interno il Presidente
  • Approva la composizione della Segreteria Politica, su proposta del Segretario
  • Approva la nomina del Vicesegretario, su proposta del Segretario
  • Approva la nomina del Tesoriere, su proposta della Segreteria
  • Nomina l’eventuale delegazione di Governo su proposta del Segretario e del Gruppo Consiliare;

Promuove e autorizza la costituzione di organizzazioni territoriali, per recuperare un rapporto autentico e diretto con l’elettorato, con i gruppi di cittadinanza attiva, del volontariato e dei movimenti di base;
• Fissa linee e modalità delle campagne elettorali;
• Approva la lista dei candidati per le elezioni su proposta della Segreteria, consultato anche il Comitato dei Garanti;
• Discute e approva solo a maggioranza qualificata dei 2/3 le mozioni di sfiducia presentate da almeno il 20% dei suoi componenti nei confronti di dirigenti a diversi livelli del Partito;
• Approva il bilancio previsionale e consuntivo.
10.2 – Il Consiglio Direttivo è costituito da un minimo di 35 a un massimo di 50 membri non consiglieri ai quali si aggiungono tutti i Consiglieri in carica e i Segretari di Stato:

  • Viene eletto dal Congresso;
  • il Presidente, il Segretario, il Vicesegretario vi partecipano di diritto.

10.3 – Il Consiglio Direttivo opera con le seguenti modalità:

  • è convocato dal Presidente e dal Segretario almeno una volta al mese o, in via straordinaria, su richiesta del Segretario o di almeno 1/3 dei suoi componenti e può tenersi anche in una sede diversa da quella del Partito;
  • la convocazione in modalità elettronica deve pervenire con congruo preavviso (le modalità saranno previste da apposito regolamento) e contenere l’ordine del giorno e le eventuali votazioni previste; la Segreteria politica deve allegare alla convocazione la documentazione utile disponibile;
  • le sedute sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei suoi componenti in prima convocazione e in seconda convocazione con almeno la presenza di 1/3 dei componenti;
  • le deliberazioni sono assunte a maggioranza semplice e con votazione palese;
  • ogni tre mesi si organizza una seduta del Consiglio Direttivo aperta a tutti gli aderenti in sedi dislocate su tutto il territorio per dare la possibilità a tutti di confrontarsi e dare il proprio contributo;
  • Il membro assente ingiustificato per almeno 3 sedute consecutive perde definitivamente il proprio posto nel direttivo e viene sostituito;
  • per le sostituzioni dei suoi componenti si ricorre prioritariamente ai primi non eletti o anche a nuovi aderenti su proposta della Segreteria Politica.

10.4 – Le sedute del Direttivo osservano le seguenti procedure:

  • la seduta inizia con la registrazione dei presenti e l’approvazione del verbale della seduta precedente;
  • la seduta è verbalizzata in formato digitale e conservata, vanno altresì allegati gli eventuali documenti relativi ai diversi commi all’ordine del giorno;
  • le deliberazioni devono essere verbalizzate e lette seduta stante.

11. SEGRETERIA POLITICA

La Segreteria Politica è indicata dal Segretario e approvata dal Direttivo. E’ composta da Segretario, Presidente, Vice Segretario, Capogruppo Consigliare, Tesoriere e 11 membri non facenti parte del Consiglio Grande e Generale, fra i quali il Presidente di Generazione Libera; i Consiglieri possono essere invitati a partecipare dal Segretario.
È presieduta dal Segretario che la convoca.
11.1 – È facoltà della Segreteria invitare alle sedute i Segretari di Stato o altri responsabili del Partito per questioni di competenza e opportunità.
11.2 – La Segreteria Politica è validamente riunita quando è presente almeno il 50% dei suoi componenti.
11.3 – La Segreteria Politica è organo esecutivo dei deliberati del Congresso e del Direttivo, con i seguenti compiti:

  • dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo;
  • coordinare e supportare l’attività politica e la gestione organizzativa del Partito nelle sue differenti articolazioni e responsabilità;
  • sottoporre al Consiglio Direttivo le proprie proposte, le tematiche elaborate dai Gruppi ACE, la pianificazione annuale degli eventi e il bilancio preventivo delle attività;
  • organizzare la diffusione dei contenuti programmatici favorendo il dibattito tra la popolazione ed il confronto con tutte le espressioni della società civile;
  • nomina e revoca il personale con le qualifiche, le responsabilità, le competenze e il trattamento retributivo;
  • rende noto al Consiglio Direttivo, nella prima seduta utile dopo il Congresso, l’organigramma del personale politico e amministrativo, con le qualifiche, la responsabilità, le competenze;
  • partecipa agli incontri politici e sovrintende ai rapporti con tutte le forze politiche e sociali.

12. IL GRUPPO CONSILIARE E IL PRESIDENTE DEL GRUPPO CONSILIARE (CAPOGRUPPO)

12.1 – Il Gruppo Consiliare è organo costituzionale formato dagli eletti in Consiglio Grande e Generale e che rappresenta la linea politica di Libera nelle istituzioni.
12.2 – Gode di piena autonomia per l’organizzazione dei propri lavori e per la tenuta del confronto politico.
12.3 – Attua l’iniziativa parlamentare in armonia con le linee politiche del Partito ed in costante raccordo con i suoi organismi.
12.4 – Nomina al proprio interno il Presidente del Gruppo Consiliare, che resta in carica per tutta la legislatura, e il Vicepresidente.
12.5 – Designa i nominativi per la copertura degli incarichi riservati ai membri del Consiglio Grande e Generale.
12.6 – Il Presidente del Gruppo Consiliare ha le seguenti funzioni:

  • fa parte di diritto della Segreteria Politica;
  • è responsabile della congruenza fra la linea politica del Partito e l’attività consiliare del Gruppo;
  • è responsabile della corretta ed esauriente informazione dei lavori consiliari a tutti gli iscritti e a tutti i cittadini e, allo scopo, si interfaccia con il Responsabile della Comunicazione.

12.7 – Al Presidente del Gruppo Consiliare spettano i seguenti compiti:

  • coordinare i lavori del Gruppo Consiliare;
  • convocare e coordinare le riunioni pre-consiliari, alle quali partecipano i Consiglieri, i membri della Segreteria Politica e gli eventuali Segretari di Stato.

13. IL COMITATO DEI GARANTI

13.1 – Il Comitato dei Garanti è composto da 4 membri e 3 supplenti eletti dal Congresso fra gli iscritti di età superiore ai 50 anni, che non ricoprano incarichi interni al Partito ad esclusione dell’appartenenza all’Assemblea Congressuale.
13.2 – Il Comitato nomina annualmente il Presidente fra i propri componenti.
13.3 – Il Comitato dei Garanti elabora il Codice Etico che viene poi approvato dal Consiglio di Direzione del partito. Ogni eventuale modifica deve essere approvata dalla Direzione.
13.4 – Il Comitato dei Garanti, anche su segnalazione degli aderenti, relaziona al Consiglio di Direzione sulle violazioni dello Statuto e del Codice Etico, proponendo la sfiducia dei responsabili delle violazioni negli eventuali incarichi e ruoli con deliberazione adottata a maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti e sulla base del Regolamento procedurale approvato dal Congresso del Partito.
13.5 – Il Comitato dei Garanti è preposto alla vigilanza sul rispetto delle regole di comportamento degli aderenti al Partito, il “Codice Etico”, intese esclusivamente come norme di comportamento politico.
13.6 – Il Comitato dei Garanti verifica le nuove iscrizioni su richiesta del Presidente;
13.7 – Il Comitato dei Garanti partecipa al Consiglio Direttivo, senza diritto di voto;
13.8 – Il Comitato dei Garanti irroga le sanzioni stabilite in base al Codice Etico, in misura proporzionale al danno recato al partito.

14. TESORIERE

14.1 – Il Tesoriere è responsabile delle attività economiche, patrimoniali e amministrative del Partito.
Al Tesoriere competono:

  • funzioni di indirizzo amministrativo, di progettazione di iniziative economiche, di valutazione finanziaria e di controllo generale della spesa nell’ambito dei poteri attribuiti dal regolamento finanziario approvato dalla Direzione;
  • funzioni di controllo, da esplicare almeno una volta ogni sei mesi, con la verifica della corrispondenza del bilancio preventivo con le spese sostenute dal Partito, rispetto alle attività poste in essere.

14.2 – Il Tesoriere è indicato dalla Segreteria e approvato dal Direttivo nella prima seduta successiva al Congresso.

15. RESPONSABILI DI AREA

15.1 Il Responsabile di Area ha il compito di approfondire temi specifici e produrre proposte, stimoli e iniziative politico legislative alla Segreteria Politica e al Gruppo Consigliare.
15.2 Successivamente alla celebrazione del Congresso, vengono nominati 4 Responsabili di area permanenti fra i membri del Direttivo relativamente ai 4 pilastri fondativi di Libera (Economia e lavoro – Cultura e turismo – Diritti e sanità – Ambiente e sviluppo sostenibile). All’occorrenza è possibile nominare altri Responsabili di area su temi legati alla contingenza, sulla base di competenze specifiche.
15.3 I Responsabili di Area coordinano i lavori del relativo Gruppo di Approfondimento.
15.4 Vengono nominati dalla Segreteria e restano in carica fino al successivo Congresso.

16. GRUPPI DI APPROFONDIMENTO, CONFRONTO ED ELABORAZIONE (ACE)

16.1 – I Gruppi ACE costituiscono gli organismi di elaborazione politico-­‐culturale tematica che sottopongono, per l’ambito di competenza, all’approvazione del Consiglio Direttivo.
16.2 – La partecipazione ai Gruppi è aperta anche ai non iscritti.
16.3 – Ciascun Gruppo è coordinato dal relativo Responsabile di Area, nonché portavoce del Gruppo; il Consiglio Direttivo può chiamarlo a relazionare nel corso delle proprie sedute quando all’ordine del giorno vi siano argomenti concernenti la rispettiva area.
16.4 – Ciascun Gruppo nomina anche un vicecoordinatore, che supplisce e coadiuva il Responsabile di Area.
16.5 -I Gruppi ACE, istituiti dal Consiglio Direttivo su proposta della Segreteria, operano con autonomia nell’alveo della linea politica del Partito e della propria competenza tematica, di queste sviluppano, aggiornano, approfondiscono i contenuti tecnico-politici da sottoporre al Consiglio Direttivo per la discussione e l’approvazione e, in preparazione del Congresso, per l’elaborazione delle tesi congressuali.
16.6 ‐ I Responsabili di Area, collaborano alla elaborazione del programma politico del Partito.
16.7 ‐ I Responsabili di Area relazionano una volta all’anno sull’attività svolta, sugli obiettivi raggiunti e su quelli in fase di elaborazione. Ogni fine mese viene pubblicato il lavoro svolto, risolto, fatto, compiuto.
16.8 ‐ I Responsabili di Area dei Gruppi ACE si relazionano con il Responsabile della Comunicazione per la divulgazione all’interno e all’esterno del Partito delle comunicazioni inerenti alle reciproche attività.

17. GENERAZIONE LIBERA

Lo Spazio Giovani, denominato Generazione Libera, costituisce all’interno di Libera un’area privilegiata che gode del sostegno del Partito e di piena autonomia politica e organizzativa, nel rispetto dei principi generali ai quali si ispira l’attività del Partito.
17.1 – Lo statuto di Generazione Libera definisce e regola le modalità di adesione, gli organi del movimento, nonché le attività interne ed esterne. Il contenuto normativo dello statuto deve essere conforme a quello del partito.
17.2 – Il Partito si impegna a garantire a Generazione Libera un budget annuale, adeguato alla pianificazione delle loro attività, in linea con la sostenibilità del bilancio del partito.
17.3 – Possono aderire a Generazione Libera i giovani fino al compimento dei 35 anni.
17.4 – Lo Spazio Giovani nella prima riunione utile elegge il suo Presidente.
17.5 – Lo Spazio Giovani programma iniziative socializzanti e culturali, collabora con la Commissione per le Politiche Giovanili attraverso i suoi rappresentanti.
17.6 – Il Presidente di Generazione Libera è il collegamento diretto tra il movimento e il Partito.
17.7 – Il partito si impegna ad inserire almeno un membro di Generazione Libera sia nel Direttivo di Libera che nella Segreteria.

18- FUNZIONARI POLITICI E AMMINISTRATIVI

18.1 – Apposito regolamento disposto dalla Segreteria Politica prevede compiti e funzioni dei funzionari politici e amministrativi del Partito.
18.2 – Tutti gli incarichi terminano alla chiusura del Congresso successivo, ad eccezione del Presidente del Gruppo Consiliare che resta in carica per l’intera legislatura.
18.3 – Il totale delle retribuzioni dei funzionari di Libera non dovrà superare il 60% del finanziamento annuale previsto dal finanziamento pubblico per il Partito.

CAPO IV – AMMINISTRAZIONE DEL PARTITO

19. ATTIVITA’ ECONOMICA

19.1 – Il Partito ha una propria autonomia patrimoniale che dipende dagli atti e dai rapporti giuridici, economici e patrimoniali da esso posti in essere.
19.2 – Il patrimonio del Partito è costituito:

  • dal contributo della Eccellentissima Camera,
  • dalle quote di adesione,
  • dai conferimenti effettuati dai rappresentanti del Partito negli organismi istituzionali e di designazione, sulla base dell’apposito regolamento,
  • dalle liberalità degli aderenti e dei simpatizzanti.

19.3 – Il patrimonio è costituito, inoltre, dai beni mobili ed immobili acquistati o donati al Partito da chiunque legittimamente, previa presa d’atto della Segreteria su indicazione del Responsabile Amministrativo.
19.4 – Il patrimonio è unico e indivisibile e non produce diritti a quote.
19.5 – Coloro i quali sono chiamati, su incarico del Partito, a ricoprire incarichi elettivi, sono tenuti a versare a Libera una percentuale del compenso in base alle quote stabilite dal Regolamento amministrativo, rivedibile annualmente.
19.6 – Il Responsabile Amministrativo è il Tesoriere, che provvede alla tenuta dei libri contabili, all’adempimento dei relativi atti amministrativi, alla redazione del bilancio e alla sua sottoscrizione in conformità ai criteri stabiliti dall’art. 10 della legge 23/11/2005 n. 170 (finanziamento dei Partiti e Movimenti Politici) e successive modifiche e/o integrazioni.
19.7 – Sono atti contabili obbligatori:

  • il bilancio di previsione che è approvato entro il 31 dicembre di ogni anno dalla Direzione;
  • il bilancio consuntivo;
  • l’inventario dei beni patrimoniali.

19.8 – Il Consiglio Direttivo approva annualmente il rendiconto economico e finanziario, nei tempi e con le modalità previste dalle disposizioni di legge.
È espressamente stabilito che:

  • Il Partito, in conformità alle normative vigenti, non può distribuire agli aderenti, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, risorse o capitale.
  • In caso di scioglimento della struttura organizzativa il suo patrimonio, salvo diversa destinazione imposta per legge, sarà devoluto secondo quanto stabilito prima dello scioglimento dal Consiglio Direttivo;

19.9 – Alla luce della Legge che ha eliminato il raddoppio del finanziamento pubblico in caso di elezioni, iI Partito deve accantonare nella gestione ordinaria da un Congresso all’altro una quota non inferiore al 10% delle sue risorse annue provenienti dal finanziamento pubblico.
19.10 – La quota associativa minima per l’iscrizione al Partito è stabilita in 10 euro/anno rivalutabili dal Consiglio Direttivo ogni anno.

20. REVISIONE DELLO STATUTO

Il presente Statuto può essere modificato solamente per deliberazione dell’Assemblea degli Aderenti.

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