Françoise Macina si presenti e spieghi i motivi che l’hanno
spinta a candidarsi nella lista Libera.
“Sono Françoise Lucienne Macina, ho studiato Ragioneria a
Parigi e dal 1992 faccio parte della Croce Rossa di San Marino. E’ stata mia
sorella Catherine, che faceva parte di RES, a convincermi di candidarmi. Ho
deciso, quindi, di trasformare il mio impegno “dietro le quinte” in un impegno
attivo in prima persona. Ognuno di noi può dare un contributo importante per
aiutare il nostro Paese a risollevarsi da questo momento molto delicato.
Mettendo a disposizioni le proprie idee e il proprio impegno credo che lo si
possa fare”
In che ambito, in particolare, potrebbe dare il suo
contributo?
“Ho a cuore il nostro turismo. Mi piacerebbe che il turismo
di San Marino tornasse quello di una volta, quando ero bambina e le strade del
centro storico erano piene di gente, con negozi aperti fino a tarda sera. Il
Paese era vivo. Non che abbia perso il suo fascino, ma mi rattrista vedere le
strade poco animate, fatta eccezione per alcuni periodi dell’anno. Bisogna
rafforzare l’identità di San Marino come Patrimonio dell’Unesco valorizzando i
Musei di Stato e i siti archeologici, prodotti tipici e attività artigianali.
Bisogna organizzare eventi musicali, teatrali, gastronomici e tornei per dare
nuova vita al centro storico, perché no, tutto l’anno”.
Come lo si potrebbe fare?
“Penso che sia importante spendere più sul territorio e meno
fuori per agevolare eventi importanti. si potrebbe riportare la cinematografia
a San Marino con la Film Commission, un modo per promuovere San Marino anche a
livello internazionale. San Marino ha una grande predisposizione per le
riprese. Allo stesso modo bisognerebbe investire sul turismo culturale, il
turismo del benessere e quello congressuale”.
Un altro tema che le sta a cuore?
“Quello dello Stato di diritto. E’ importante riconoscere
l’eguaglianza dei diritti per garantire equità sia sociale che economica.
Occorre promuovere campagne di formazione per valorizzare le risorse
intellettuali, deve essere rimosso ogni ostacolo per il riconoscimento dei
valori della persona e della famiglia. A proposito della famiglia, per esempio,
noi proponiamo il congedo parentale per la nascita di un figlio suddiviso su
mamma, papà e nonni nei primi tre anni di vita del bambino”